Con l’invasione russa dell’Ucraina è tornato di stringente attualità anche il dibattito politico circa il ruolo dei Paesi scandinavi negli equilibri geopolitici dell’area nordeuropea.
In particolare, si sta discutendo ormai da mesi dell’eventuale adesione alla NATO di Svezia e Finlandia. È proprio sul rappresentante politico più di rilievo di quest’ultimo Paese che è incentrata l’analisi condotta in quest’articolo.
Sanna Marin
Sanna Marin ricopre la carica di Primo Ministro della Finlandia dal 10 dicembre 2019, Membro del Parlamento finlandese, Leader del Partito Socialdemocratico Finlandese (SDP) e Consigliere Comunale di Tampere.
A 37 anni, la Marin è il Primo Ministro più giovane nella storia della Finlandia, ma anche il più giovane del mondo. E’ la terza donna a ricoprire la carica di premier dopo Anneli Jäätteenmäki (2003) e Mari Kiviniemi (2010-2011).
Dati personali
Luogo e data di nascita: Helsinki, 16 novembre 1985
Residenza: Tampere, distretto di Kaleva (dal 2007)
Luoghi in cui ha vissuto: Espoo; Pirkkala
Blog: https://sannamarin.net/
Profili Social:
Facebook –
https://www.facebook.com/MarinSanna/
Twitter –
Instagram – https://www.instagram.com/sannamarin/
YouTube – https://www.youtube.com/@SannaMarin/
Lingue parlate: finlandese, svedese, inglese. Tedesco (livello A2)
Patrimonio: $ 1,5 milioni (2021)
Reddito: € 205.689 (2021)
Altre info: Dichiara di non aver preso un prestito studentesco e aver quindi lavorato per pagare l’Università, dal momento che non avrebbe saputo come ripagarlo provenendo da una famiglia a medio reddito.
Formazione
2004 –Diploma di Scuola superiore, Liceo di Pirkkala (Pirkkalan yhteislukio);
2012 – Laurea in Scienze Amministrative, Università di Tampere; Titolo tesi: L’annessione del sud-ovest di Sipoo a Helsinki come conflitto sull’uso del suolo (Voto: encomiabile)
2017 – Master in Scienze Amministrative; Università di Tampere; Titolo tesi: La Finlandia dei sindaci. In rassegna, la professionalizzazione della leadership politica in cinque città finlandesi (Voto: buono)
Carriera
2000 − 2004 – Vari lavori estivi (inclusa attività presso il reparto di imballaggio di una panetteria a Tampere);
2004 − 2005 – Venditrice presso Tampereen Sokos Oy;
2006 − 2007 – Impiegata d’ufficio presso il Comune di Tampere;
2008 – Membro del Consiglio dell’Associazione tematica degli studenti comunali; Membro supplente della delegazione della Tampere Region Student Housing Foundation;
2008 – 2009 – Venditrice presso Everdeal Retail Oy;
2009 – 2012 – Vice membro del Consiglio comunale di Tampere;
2010 – Tirocinante amministrativo presso Tesoreria dello Stato;
2010 – 2012 – Vicepresidente della Gioventù socialdemocratica;
2010 -2014 – Membro del Consiglio dell’SDP;
2012 – Tirocinante universitario presso Amnesty International Finlandia;
2012 – 2013 – Membro del Consiglio di rappresentanza dell’Università di Tampere;
2013 – 2016 – Membro del Consiglio della contea di Pirkanmaa;
2013 – 2017 – Presidente del Consiglio comunale di Tampere;
2015 – Membro del Comitato del Tesoro; Membro del Comitato Futuro; Membro supplente del Comitato amministrativo;
2015 – 2017 -Membro della Commissione giuridica; Membro supplente della Commissione ambiente;
2015 – 2019- Membro del Gran Comitato;
2015 – presente – Membro del Parlamento finlandese (circoscrizione di Pirkanmaa, 2 mandati);
2017 – 2021 – Membro del Consiglio comunale di Tampere;
2018 – 2019 – Membro della Commissione ambiente;
2019 – Ministro dei trasporti e delle comunicazioni (Governo Rinne);
2019 – presente – Primo Ministro della Finlandia;
2020 – presente – Presidente del SDP.
Network familiare

Sanna Marin è cresciuta in una famiglia “arcobaleno”. I suoi genitori hanno divorziato quando aveva 2 anni per i problemi di alcool del padre e la madre, circa la quale non si hanno informazioni se non che avrebbe trascorso l’infanzia in una casa-famiglia, si è innamorata di un’altra donna, divenuta la seconda madre della Marin.

Dalla ricerca in fonti aperte non è stato possibile risalire al nome delle due donne. Tuttavia, membri di un forum finlandese[1] hanno ipotizzato che, anche sulla base della somiglianza, la madre biologica di Sanna Marin possa essere Nina Ranne, autrice, insieme ad Amanda Pendolin[2] (presumibilmente la seconda madre), di un libro la cui trama tratta di un amore saffico[3]. Non è stato possibile trovare ulteriori informazioni in merito. Il forum citato risulta essere tra i siti web che garantiscono l’anonimato delle persone e il free speech estremo. Di solito, questo tipo di siti diventa il luogo adatto per community di estrema destra.
Nina Ranne risulterebbe coinvolta nella gestione del ristorante “Suomalaisen Klubin Ravintola” (in coda al presente link da dove è stata presa la foto).
La sua storia familiare ha contribuito a far sì che valori come la libertà, l’uguaglianza delle persone o i diritti umani, diventati i capisaldi della politica della Marin, non fossero mai considerati una “questione di opinione”, come lei stessa ha più volte dichiarato[4].
Dopo la separazione, i contatti con il padre, Lari Henrik Marin, morto nel 2020 all’età di 65 anni e di professione maggiordomo, sono stati quasi nulli. In un’intervista a Vogue nel 2021, la Marin ha dichiarato: “se mi chiedi se sento di avere un padre, risponderei di no. Non sono cresciuta con lui, quindi direi che non ho un padre”[5].
Dall’età di 18 anni, Sanna Marin è impegnata con Markus Räikkönen (nato a Helsinki il 16 settembre 1985) dal quale ha avuto una figlia, Emma Amalia nata il 28 gennaio 2018. Il 1° agosto 2020 i due si sono sposati a Kesaranta, la casa ufficiale del Primo Ministro. Räikkönen è Direttore della comunicazione presso l’Accademia di Marketing di Tampere (MarkkinointiAkatemia), oltre ad essere tra i co-fondatori di Prezella Ltd, società nata nel 2016 che si occupa di progettazione e produzione di software. Precedentemente, è stato calciatore professionista nella squadra del Tampereen Pallo-Veikot.
Reputazione internazionale
Sanna Marin gode di una positiva e forte reputazione in ambito internazionale, soprattutto nel mondo occidentale. La sua figura, per età, storia familiare e personale, è divenuta un simbolo degli ideali di emancipazione e progresso che vengono diffusi nella società occidentale.
Al momento della presa in carico nel 2019, Sanna Marin era la più giovane Primo Ministro del mondo. Secondo Forbes, Sanna Marin è l’83ima donna più potente del mondo.
Nel 2022, il canale televisivo australiano ABC, ha definito la Marin come “uno dei giovani leader più interessanti al mondo”, elogiandola come un “idolo della leadership progressista”. Il quotidiano tedesco Bild, invece, l’ha definita “il politico più cool del mondo”. Ancora, sempre lo scorso anno, il Financial Times ha indicato Sanna Marin come una delle 25 donne più influenti al mondo.
Nel 2021, l’American Time l’ha inserita nell’elenco “Time 100 Next”, per il quale vengono selezionate le 100 personalità più influenti del futuro. Infine, nel 2020, la Marin è stata inclusa dalla BBC nell’elenco delle 100 donne più stimolanti e influenti del mondo.
Politica
Sanna Marin è diventata primo ministro a dicembre 2019, subentrando al suo collega di partito, il socialdemocratico Antti Rinne, che si è dimesso a causa di una crisi politica causata da scioperi sindacali[6].
Ad oggi, nel corso del suo incarico, Sanna Marin ha dovuto affrontare diverse situazioni eccezionali, come la Pandemia da Covid 19, la guerra in Ucraina e la richiesta di adesione della Finlandia alla NATO. Quest’ultima rappresenta, formalmente, una vera e propria svolta il Paese, che nel corso della guerra fredda era soggetto ad una forte influenza sovietica[7] e che dopo il crollo dell’URSS – nonostante l’integrazione all’interno dell’UE – ha mantenuto una formale neutralità.
La richiesta d’adesione è stata fatta congiuntamente alla Svezia, la quale sta avendo difficoltà a trovare l’assenso di tutti gli Stati membri dell’Alleanza Atlantica. Helsinky ha dichiarato, dal canto suo, che non procederà all’adesione alla NATO senza il vicino scandinavo[8]. In questa situazione, è probabile che il processo di adesione della Finlandia alla NATO non sarà agevole; infatti, la Turchia – che si oppone all’ingresso della Svezia – sembra intenzionata a recedere dalle sue posizioni solo nel caso di pesanti concessioni politiche e militari.
Criticità
Nell’agosto 2022, la leader finlandese è stata coinvolta dalle polemiche scaturite a seguito della pubblicazione di alcuni video che la ritraevano in momenti privati di festa con amici. I video sono stati pubblicati sul tabloid finlandese Iltalehti che, sulla base del contenuto audiovisivo, ha ipotizzato che nel corso della serata i partecipanti abbiano fatto uso di cocaina. L’evento ha scatenato uno scandalo mediatico che la premier ha dovuto affrontare dichiarando di non fare abuso di alcool e di essersi sottoposta ad un test antidroga[9].
I video sono stati diffusi via social e non ne è chiara la provenienza, come dichiarato dalla stessa redazione di Iltalethti. Tuttavia, alcune caratteristiche del contenuto, come il layout dei video – che sembra indicare la pubblicazione su Instagram – rendono meno plausibile l’ipotesi che i video siano il risultato dell’esfiltrazione di dati da uno smartphone degli amici della premier e che vi siano state intenzioni malevole. Risulta più probabile che questi siano stati pubblicati per pochi istanti e successivamente cancellati, nonostante alcuni ritengano che la diffusione dei video possa essere il risultato di un tentativo da parte della Russia di mettere in difficoltà la leadership finlandese e screditarla.
Ancora, alcune critiche contro la premier sono sorte in ambito internazionale per la gestione dei rapporti con la minoranza Samì in Finlandia[10].
A febbraio del 2019, il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite ha criticato la Finlandia per il mancato rispetto del diritto di autodeterminazione del popolo Sami[11] e Sanna Marin è stata duramente criticata dal leader dei Sami per il mancato rispetto delle promesse di adeguamento agli inviti della comunità internazionale[12].
Riferimenti