La Commissione d’inchiesta sull’uso di Pegasus e di altri software di sorveglianza equivalenti (PEGA), si sta scontrando con la forte opposizione dei governi nazionali.
La Commissione è stata istituita dal Parlamento europeo a marzo 2022 per indagare sull’uso di tali spyware da parte dei Paesi membri dell’UE, principalmente Ungheria e Polonia. L’obiettivo è quello di rivelare se il software di spionaggio Pegasus sia stato usato per scopi politici contro, ad esempio, giornalisti, avvocati e dissidenti [1].
Lo spyware Pegasus è un prodotto della società israeliana NSO Group progettato non solo per estrarre il contenuto di un telefono, accedendo a messaggi e fotografie, ma anche per attivare la fotocamera e il microfono a distanza, permettendo di condurre una sorveglianza in tempo reale alla totale insaputa della vittima.
L’utilizzo di una tale tecnologia è stato ritenuto inevitabilmente controverso: essa viene infatti adoperata sia dalle forze di polizia per rintracciare criminali e possibili fonti di minaccia, sia da parte dei governi per monitorare ed eventualmente reprimere il dissenso. Diverse organizzazioni per i diritti umani – in primis Amnesty International [2] – sostengono infatti che lo sfruttamento di Pegasus rappresenti una pervasiva violazione della privacy e che lo spyware di matrice israeliana sia stato utilizzato da numerosi governi per spiare esponenti politici e dissidenti [3].
Jeroen Lenaers, capo della Commissione d’inchiesta, ha lamentato che gli sforzi per la raccolta di informazioni procedono lentamente e con difficoltà a causa della mancata collaborazione da parte delle autorità nazionali, in particolare quelle polacche: non si ritiene una coincidenza che la Commissione sia stata avviata, in principio, proprio in seguito alla comparsa di notizie secondo cui le autorità polacche avrebbero venduto lo spyware ad altri Stati affinché fosse utilizzato nelle indagini da parte delle Forze dell’Ordine.
Tuttavia, Polonia e Ungheria non sono gli unici Paesi sotto inchiesta. Grecia e Spagna saranno i prossimi ad essere oggetto di indagine e il coinvolgimento del governo spagnolo nell’affare Pegasus sembrerebbe già dato per scontato. Ad aprile, infatti, il gruppo di ricerca canadese Citizen Lab ha pubblicato un rapporto, denominato CatalanGate, nel quale si affermava che tra il 2017 e il 2020 almeno 65 telefoni cellulari di proprietà di politici, avvocati e attivisti catalani – tra cui tre membri del Parlamento europeo – sono stati hackerati dallo spyware della NSO [4]. Secondo il Citizen Lab e le vittime dell’attacco, l’hacking sarebbe stato condotto da parte del governo centrale spagnolo al fine di spiare e monitorare gli individui dichiaratamente pro-indipendenza della Catalogna.
I Paesi membri sotto inchiesta hanno invocato la “sicurezza nazionale” per giustificare l’impiego interno di software di spionaggio come Pegasus. Tuttavia, Věra Jourová, Vicepresidente della Commissione europea e commissario per i valori e la trasparenza, ha affermato che gli Stati dell’Unione europea devono assicurarsi che l’uso di spyware sia legale, necessario e proporzionale alla questione su cui si sta indagando. Come la Jourová, altri esponenti delle istituzioni europee mettono in dubbio le affermazioni delle autorità nazionali sotto inchiesta, ritenendo improbabile che tutto lo spionaggio condotto da i software oggetto dell’indagine fosse necessario per la sicurezza nazionale.
Per concludere, la diffusione del prodotto della NSO – tra i paesi che utilizzano “ufficialmente” lo spyware Pegasus figurano Arabia Saudita, Ungheria, Azerbaigian, Emirati Arabi Uniti, Ruanda, Marocco, India e Messico[5] – e le capacità dello stesso, in considerazione anche della quantità degli “attacchi” già effettuati, dimostra la pervasività della minaccia rappresentata da Pegasus e la necessità di disciplinarne l’utilizzo, almeno all’interno dell’Unione Europea.
Riferimenti
↑1 | https://www.eumonitor.eu/9353000/1/j9vvik7m1c3gyxp/vlr4g04ouaal |
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↑2 | https://www.amnesty.it/pegasus-project-ecco-come-lo-spyware-dellazienda-israeliana-nso-group-e-usato-contro-attivisti-giornalisti-e-leader-politici-nel-mondo/ |
↑3 | Recenti indagini sostengono che nel 2018 Pegasus sia stato implicato nello spionaggio e omicidio del giornalista Jamal Khashoggi da parte del governo saudita. |
↑4 | CatalanGate: Extensive Mercenary Spyware Operation against Catalans Using Pegasus and Candiru – The Citizen Lab |
↑5 | Tuttavia, i governi che utilizzano o hanno utilizzato la tecnologia israeliana sarebbero molti di più, compresi i Paesi europei sotto inchiesta. |